
IL MERCATO LATTIERO-CASEARIO DI QUESTA SETTIMANA
– Anche questa settimana il mercato resta debole, sia per i prodotti liquidi che per il burro e il siero in polvere. Meno male che almeno il latte in polvere vede qualche rialzo.
Crema tedesca, offerta martedì e mercoledì mattina a prezzi intorno a 1,85 €/kg, è già stata trattata mercoledì all’ora di pranzo veniva trattata a 1,80 €/kg. Latte crudo tedesco offerto al solito 0,35 €/kg, poi chiuso a 0,33 €/kg, e lo scremato trattato a 0,14-0,15 €/kg. Suddetti prezzi si intendono franco arrivo Nord Italia.
Sul mercato nazionale non c’è euforia, così come del resto non c’è su nessun mercato in questo momento, ma almeno i prezzi trattati sono a livelli decisamente più alti, con crema di latte di qualità che viene trattata intorno al livello del bollettino, in qualche caso un po’ meno e in altri un po’ di più. Il latte crudo viene trattato a 0,395 €/kg e lo scremato tra 0,19 e 0,20 €/kg. Questi prezzi, a differenza dei tedeschi, sono partenza.
– I bollettini del burro continuano a essere abbastanza insicuri, per cui la Germania ha diminuito nuovamente il prezzo minimo di € 0,05, oggi a 4,05 €/kg, e il massimo è rimasto invariato a 4,20 €/kg. L’Olanda è calata di € 0,03 portandosi a 4,11 €/kg e la Francia invece resta invariata con uno splendido 4,30 €/kg.
Sul mercato continua ad esserci relativamente poca offerta per il prodotto tedesco, forse anche perchè sono prezzi talmente elevati che a nessuno interessano, mentre invece c’è sempre più spinta da parte della Polonia in particolar modo e sul burro di siero.
– I bollettini del latte in polvere fanno invece segnare un rialzo sulle tre voci – intero, scremato per uso alimentare e scremato per uso zootecnico – a Kempten. In Olanda ribasso per l’intero ma rialzo per lo scremato per i due usi. Anche la Francia segna un rialzo.
La realtà però è ben più grave dei bollettini, con le latterie che sono senza merce e offrono solo per consegna luglio, prima non ne hanno e dopo hanno paura di sbagliare le quotazioni visto l’andamento decisamente positivo. Le poche offerte, in alcuni casi, sono molto vicine a 2.300 €/Tons reso Nord Italia.
Il latte in polvere all’intervento continua ad essere scambiato intorno a 1.930 €/Tons. Ricordiamoci che in alcuni casi la merce è stata acquistata a 1.300 €/Tons.
– Il siero in polvere è in leggero ribasso per l’uso zootecnico a Kempten, tutte le altre voci invariate. C’è da notare che come per il burro, la Francia quota a prezzi decisamente più elevati rispetto a Olanda e Germania.
– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in calo per l’Emmentaler a 4,43 €/kg e l’Edamer 3,05 €/kg e stabili per il Gouda a 3,09 €/kg e il Cheddar a 3,20 €/kg.
In Italia, stabili le quotazioni dei formaggi DOP, tranne un aumento per alcune voci del Grana Padano a Milano e Cremona.
Dopo la consueta tabella dei prezzi settimanale, segue approfondimento sull’import/export statunitense.
Week 20 | Week 19 | Week 18 | Week 17 | |||||
BURRO (D) | 4,05 – 4,20 | 4,10 – 4,20 | 4,15 – 4,20 | 4,15 – 4,20 | ||||
BURRO (F) | 4,30 | 4,30 | 4,30 | 4,30 | ||||
BURRO (NL) | 4,11 | 4,14 | 4,14 | 4,14 | ||||
SMP USO ALIMENTARE (D) | 2020 – 2120 | 2000 – 2100 | 1950 – 2050 | 1900 – 2000 | ||||
SMP USO ALIMENTARE (F) | 2080 | 2020 | 1970 | 1950 | ||||
SMP USO ALIMENTARE (NL) | 2050 | 2000 | 1950 | 1950 | ||||
SMP USO ZOOTECNICO (D) | 1880 – 1910 | 1850 – 1880 | 1780 – 1800 | 1730 – 1750 | ||||
SMP USO ZOOTECNICO (NL) | 1910 | 1880 | 1830 | 1790 | ||||
WMP (D) | 2980 – 3030 | 2950 – 3000 | 2950 – 3000 | 2900 – 2950 | ||||
WMP (F) | 3000 | 3000 | 2950 | 2950 | ||||
WMP (NL) | 2990 | 3030 | 3030 | 3030 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ALIMENTARE (D) | 850-960 | 870-940 | 870-950 | 870-970 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (D) | 720-750 | 730-760 | 730-770 | 740-760 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (F) | 760 | 760 | 760 | 760 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (NL) | 730 | 730 | 750 | 750 |
Import/export Stati Uniti
Dopo un forte 2018 per quanto riguarda le esportazione di prodotti lattiero-caseari, a marzo i dati evidenziano un cambiamento di rotta essendo quasi tutti negativi. Tuttavia, le esportazioni lattiero-casearie del primo trimestre 2019 sono aumentate del 4% in valore (USD) rispetto al primo trimestre 2018.
Le esportazioni di formaggio statunitense a marzo sono aumentate dell’11% rispetto al marzo 2018, raggiungendo un nuovo record. Tale aumento è avvenuto nonostante il calo delle vendite di formaggio verso il Messico (-10% per genn.-mar.’19/genn.-mar.’18) causato delle tariffe di ritorsione messicana. Sono invece aumentate le esportazioni verso Corea del Sud e Giappone.
Le esportazioni di siero di latte continuano a diminuire, segnando un -26% mar’19/mar’18. La Cina, principale importatore, ha acquistato il 57% di prodotto statunitense in meno nel primo trimestre 2019 rispetto allo stesso periodo 2018, sia a causa delle tariffe di ritorsione, sia per la diminuzione della domanda di siero zootecnico in seguito alla diffusione della peste suina africana.
Anche le esportazioni di latte scremato in polvere continuano a calare, -9,3% mar’19/mar’18 e -10% genn.-mar.’19/genn.-mar.’18. Sono diminuite verso Indonesia e Malesia, ma sono aumentate verso le principali destinazioni: Messico, Filippine e Vietnam.
Le altre esportazioni di prodotti lattiero-caseari statunitensi a marzo rispetto al marzo 2018 sono state: butteroil -27,4%, WMP -77,6% e burro -33%.
Le importazioni statunitensi di marzo sono state positive per formaggio, burro e siero di latte.
A marzo sono state importate oltre 14.000 tonnellate di formaggio, +9,4% in più rispetto a marzo dello scorso anno. Anche nel primo trimestre sono aumentate, +1% rispetto allo stesso periodo 2018. Le principali origini sono UE (74,4%), soprattutto Italia, Francia e Paesi Bassi, Svizzera, Nicaragua e Norvegia.
Le importazioni di burro sono aumentate del 133,4% mar’19/mar’18 e del 53,2% genn.-mar.’19/genn.-mar.’18. La maggior parte del prodotto importato è burro premium e di qualità proveniente dalla UE, principalmente dall’Irlanda.
Le altre importazioni statunitensi di prodotti lattiero-caseari a marzo rispetto al marzo 2018 sono state: butteroil -14,5% e caseina/ati -44,2%.
Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli
ASSOCASEARI