
IL MERCATO LATTIERO-CASEARIO DI QUESTA SETTIMANA
– Settimana caratterizzata dalle prossime festività, con grossi problemi nei trasporti soprattutto di provenienza nord-Europa. Il mercato tedesco indica la crema intorno a 1,68 €/kg ma poi non trovando i trasporti non possono offrire. Crema da altre provenienze trattata anche a prezzi ben più bassi. Per quel che riguarda il latte crudo, anche lì indicazioni di prezzo a 0,39 €/kg ma senza concrete offerte, e viene trattato a livelli decisamente più bassi. Lo scremato indicato a 0,22 €/kg ed è l’unico di cui non si sentono prezzi di molto inferiori.
Sul mercato interno, la crema nazionale di qualità è ancora abbastanza ricercata e continua a venire scambiata a bollettino, a volte anche bollettino+. Latte crudo estremamente ricercato e, se richiesto, viene pagato intorno a 0,42-0,43 €/kg, se invece offerto si parla anche di 0,40 €/kg.
– Dopo il ribasso delle quotazioni del bollettino del burro di Kempten di € 0,05 sia sul massimo, 3,65 €/kg, che sul minimo, 3,55 €/kg, e con i bollettini invariati di Francia a 3,60 €/kg e l’Olanda il 3,59 €/kg, c’è un allineamento dei prezzi che non si era mai visto, essendo i quattro principali mercati a 3,60 €/kg.
Quello che indicano le quotazioni sono i prezzi partenza, ma il mercato libero a 3,60 €/kg offre franco arrivo. Molto difficile trovare offerte di burro di siero e completamente sparito quello congelato. Le aspettative sono di un mercato al ribasso per gennaio, ma c’è sempre più gente che così convinta non è.
– Latte in polvere stabile sia sul bollettino olandese che su quello francese, in leggero ribasso invece tutte le voci su quello tedesco.
Dobbiamo tenere presente che sia Natale che Capodanno cadono di mercoledì spezzando quindi le settimane, di conseguenza da un lato potrebbe essere che la Germania, saltando i due prossimi mercati, tenga conto di un ribasso dei prezzi dovuto al Natale; nei giorni di festa non si fanno prodotti di difficile lavorazione ma si tende a mandare tutto il latte ricevuto in torre di sprayzzazione.
Bisogna anche aggiungere che tutti i principali compratori sono già coperti sul primo trimestre e in attesa di prezzi un po’ più bassi sul secondo. I venditori invece non sono affatto convinti di un ribasso dei prezzi, il risultato è di una domanda pari a zero, rendendo i venditori meno euforici, il che potrebbe giustificare il ribasso dei bollettini.
– Siero in polvere stabile in Olanda, leggero ribasso quello per uso zootecnico sul bollettino francese, su quello tedesco stabile lo zootecnico e in ribasso l’alimentare.
– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in aumento per l’Edamer a 3,15 €/kg e il Gouda a 3,15 €/kg, e stabile per l’Emmentaler a 4,38 €/kg e il Cheddar a 3,18 €/kg.
In Italia, continua il calo delle quotazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano nelle principali Borse Merci.
Dopo la consueta tabella dei prezzi settimanale, segue approfondimento sull’export UE.
Week 51 | Week 50 | Week 49 | Week 48 | |||||
BURRO (D) | 3,55 – 3,65 | 3,60 – 3,70 | 3,60 – 3,70 | n.q. | ||||
BURRO (F) | 3,60 | 3,60 | 3,60 | 3,60 | ||||
BURRO (NL) | 3,59 | 3,59 | 3,59 | 3,59 | ||||
SMP USO ALIMENTARE (D) | 2550 – 2630 | 2590 – 2650 | 2590 – 2630 | 2540 – 2620 | ||||
SMP USO ALIMENTARE (F) | 2600 | 2600 | 2530 | 2530 | ||||
SMP USO ALIMENTARE (NL) | 2600 | 2600 | 2600 | 2570 | ||||
SMP USO ZOOTECNICO (D) | 2420 – 2460 | 2450 – 2500 | 2450 – 2490 | 2420 – 2460 | ||||
SMP USO ZOOTECNICO (NL) | 2480 | 2480 | 2480 | 2480 | ||||
WMP (D) | 3050 – 3100 | 3070 – 3120 | 3070 – 3120 | 3030 – 3100 | ||||
WMP (F) | 3150 | 3150 | 3100 | 3100 | ||||
WMP (NL) | 3130 | 3130 | 3130 | 3100 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ALIMENTARE (D) | 850-930 | 890-940 | 880-930 | 880-930 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (D) | 710-730 | 710-730 | 700-720 | 700-720 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (F) | 690 | 720 | 680 | 680 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (NL) | 720 | 720 | 710 | 700 |
Export UE
Le esportazioni UE di prodotti lattiero-caseari sono aumentate anche in ottobre, +11,5% in termini di valore rispetto all’ottobre 2018.
Il prodotto più performante è il formaggio che ha registrato un +11% ott.’19/ott.’18 e un +5% genn-ott’19/genn-ott’18. L’aumento è stato trainato principalmente dalle spedizioni in Giappone, Corea del Sud, Canada e Ucraina. Le esportazioni verso la destinazione principale, gli Stati Uniti, sono leggermente diminuite in ottobre a causa dell’applicazione dei dazi di Trump.
Le esportazioni di SMP rimangono elevate e sono aumentate dell’8% ott.’19/ott.’18 e del 26% genn-ott’19/genn-ott’18, raggiungendo quasi 1 milione di tonnellate nel 2019. La Cina è il principale mercato, seguita da Algeria, alcuni Paesi del Sud-est asiatico ed Egitto.
L’export di siero di latte è aumentato del 9% ott.’19/ott.’18 grazie ai maggiori volumi spediti in Indonesia e in Sudafrica e a nessuna perdita in Cina.
Il quadro non è roseo per il WMP, -14% genn-ott’19/genn-ott’18, ma ottobre è stato il mese migliore del 2019 con -2% rispetto all’ottobre 2018.
Le esportazioni di burro continuano ad aumentare, +118% ott.’19/ott.’18. Le spedizioni verso gli Stati Uniti, principale destinazione, sono leggermente diminuite a causa dei dazi aggiuntivi, ma sono aumentate praticamente verso tutti gli altri mercati, in particolare Cina, Marocco, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.
Le altre esportazioni ott.’19/ott.’18 sono state: latte +20,2%, crema +4,8%, butteroil -0,4%, lattosio -0,6%, caseina/ati +11,1% e infant formula -1,4%.
Siamo lieti di augurare buone feste a tutti e un sereno 2020.
Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli
ASSOCASEARI