
IL MERCATO LATTIERO-CASEARIO DI QUESTA SETTIMANA
– Settimana meno traumatica. Continua la diminuzione dei prezzi, ma con meno impeto rispetto alla settimana precedente, soprattutto della crema estera, con contratti trattati per la maggior parte a 1,75 €/kg ma anche con punte a 1,70 e 1,68 €/kg. Crema tra fine e inizio anno trattata a 1,60 €/kg. Latte crudo poca offerta e prezzi a 0,43 €/kg consegnato, lo scremato un po’ più di disponibilità trattato tra 0,25-0,255 €/kg.
Sul mercato interno, crema nazionale di qualità trattata a bollettino/bollettino+2 con ancora una grossa domanda. Il più richiesto in assoluto è il latte crudo trattato ancora intorno a 0,43-0,435 €/kg partenza. Anche in Italia, il latte scremato è trattato agli stessi livelli dell’estero però partenza e non consegnato.
– Grande vivacità sui bollettini esteri del burro, tutti e tre assolutamente invariati. Kempten conferma, quindi, il minimo a 3,60 €/kg e il massimo a 3,70 €/kg, l’Olanda il 3,59 €/kg e la Francia il 3,60 €/kg.
Il mercato non la pensa così, al punto che un burro fresco di primissima qualità viene offerto a 3,65 €/kg consegnato; settimana scorsa/due settimane fa valeva 3,80 €/kg. La sensazione comune è che nel breve periodo nessuno si aspetta aumenti di prezzo bensì qualche cedimento.
– Latte in polvere: in aumento tutte e tre le voci del bollettino tedesco, sull’olandese in aumento quello per uso alimentare e stabile quello per uso zootecnico, il francese ha lasciato tutto invariato, non solo il burro, ma anche i latti in polvere e il siero.
Mercato sempre con offerte intorno a 2.750 €/Tons, come se l’aumento dei prezzi fosse momentaneamente rallentato.
Dopo discussioni con grandi esportatori e più operatori alla fiera di Parigi, la sensazione comune è quella di un mercato con poca disponibilità e prezzi in aumento fino a marzo, tutti vedono un aumento della disponibilità da aprile in poi ma nessuno si azzarda a dire cosa può fare il mercato perchè dipende solo dalla domanda dell’export e da quanto la UE sarà competitiva.
– Il siero in polvere è in aumento sul bollettino olandese e invariato sia sul tedesco che sul francese.
– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in aumento per il Gouda a 3,14 €/kg, in calo per l’Edamer a 3,13 €/kg e l’Emmentaler a 4,45 €/kg, stabili per il Cheddar a 3,17 €/kg.
In Italia, in calo le quotazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano meno stagionato nelle principali Borse Merci.
Dopo la consueta tabella dei prezzi settimanale, segue approfondimento sull’export neozelandese e l’import giapponese.
Week 49 | Week 48 | Week 47 | Week 46 | |||||
BURRO (D) | 3,60 – 3,70 | n.q. | 3,60 – 3,70 | 3,55 – 3,70 | ||||
BURRO (F) | 3,60 | 3,60 | 3,60 | 3,50 | ||||
BURRO (NL) | 3,59 | 3,59 | 3,55 | 3,55 | ||||
SMP USO ALIMENTARE (D) | 2590 – 2630 | 2540 – 2620 | 2500 – 2580 | 2480 – 2530 | ||||
SMP USO ALIMENTARE (F) | 2530 | 2530 | 2490 | 2430 | ||||
SMP USO ALIMENTARE (NL) | 2600 | 2570 | 2530 | 2490 | ||||
SMP USO ZOOTECNICO (D) | 2450 – 2490 | 2420 – 2460 | 2380 – 2420 | 2350 – 2380 | ||||
SMP USO ZOOTECNICO (NL) | 2480 | 2480 | 2440 | 2400 | ||||
WMP (D) | 3070 – 3120 | 3030 – 3100 | 3030 – 3100 | 3000 – 3070 | ||||
WMP (F) | 3100 | 3100 | 3060 | 3000 | ||||
WMP (NL) | 3130 | 3100 | 3060 | 3060 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ALIMENTARE (D) | 880-930 | 880-930 | 880-920 | 880-920 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (D) | 700-720 | 700-720 | 680-700 | 670-690 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (F) | 680 | 680 | 680 | 655 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (NL) | 710 | 700 | 690 | 680 |
Export Nuova Zelanda
Le esportazioni neozelandesi di prodotti lattiero-caseari a ottobre sono aumentate del 14% in valore rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Le esportazioni di WMP potrebbero raggiungere un nuovo record qualora superassero 1,5 milioni di tonnellate. I volumi sono aumentati del 26% ott.’19/ott.’18 e del 16% genn-ott’19/genn-ott’18. Le esportazioni verso la Cina, di gran lunga la destinazione più importante, sono aumentate dell’80% ott.’19/ott.’18.
L’export di SMP è calato leggermente al di sotto della livello del 2018, ma nei primi 10 mesi del 2019 sono aumentati del 10% rispetto allo stesso periodo 2018. La Cina importa quasi 1/3 dell’SMP neozelandese, seguita da tutti i principali Paesi del sud-est asiatico.
Le esportazioni di formaggio sono aumentate, +17% ott.’19/ott.’18 e +5,6% genn-ott’19/genn-ott’18.
Le esportazioni di burro, dopo diversi mesi di debole performance, sono nuovamente migliorate in ottobre, +17% rispetto all’ottobre 2018; tuttavia, nei primi 10 mesi del 2019 sono calate del 6% rispetto allo stesso periodo 2018. Situazione leggermente migliore quella del butteroil, le cui esportazioni sono state stabili a ottobre ma segnano +3,5% genn-ott’19/genn-ott’18.
Import Giappone
Le importazioni di prodotti lattiero-caseari giapponesi si sono leggermente indebolite in ottobre, ma rimangono piuttosto solide per ii primi 10 mesi dell’anno.
Le importazioni di formaggio sono diminuite dell’1,6% ott.’19/ott.’18 ma sono aumentate di quasi l’8% genn-ott’19/genn-ott’18.
L’import di burro ha raggiunto il record di più di 20.000 tonnellate. E’ aumentato da tutte le origini, con la Nuova Zelanda che rappresenta circa la metà dei volumi, seguita dalla UE (36%) e dagli Stati Uniti (5%).
Dopo un lento inizio dell’anno, le importazioni di SMP sono migliorate negli ultimi mesi, ma sono diminuite nuovamente del 26% ott.’19/ott.’18.
Le importazioni di siero di latte sono state forti nel primo quadrimestre ma registrano un -4% genn-ott’19/genn-ott’18.
Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli
ASSOCASEARI