
IL MERCATO LATTIERO-CASEARIO DI QUESTA SETTIMANA
La prossima sarà l’ultima settimana piena dell’anno, dopo di che ne avremo due del 2020 e la prima del 2021 che saranno monche. In effetti su settimana prossima vi sono stati acquisti a tutto spiano e con prezzi non ancora da saldo come quelli che si sentono sulla settimana a venire.
– Sul mercato nazionale, latte crudo trattato tra 0,35-0,36 €/kg arrivo; lo scremato ancora attorno a 0,21 €/kg arrivo e la crema nazionale di qualità a bollettino.
Sui mercati esteri, il latte crudo offerto tra 0,34 e 0,36 €/kg arrivo a seconda dell’origine, latte scremato sotto lo 0,20 €/kg arrivo e la crema che mercoledì mattina veniva offerta a 1,65 €/kg, nel pomeriggio della stessa giornata veniva trattata tra 1,60 e 1,62 €/kg. Non ci soffermeremo sulle offerte delle settimane 52, 53 e 1 perchè se ne sentono di tutti i colori. Purtroppo anche sul mercato interno si ventilano già dei prezzi tutt’altro che piacevoli.
– Invariati i bollettini del burro olandese e francese, entrambi a 3,30 €/kg, diminuito di € 0,05 il minimo di Kemten, oggi 3,25 €/kg, e di € 0,10 il massimo, oggi 3,40 €/kg. Il prezzo medio dei tre Paesi che prendiamo in considerazione oggi è 3,308 €/kg.
A parte qualche rara offerta di burro di siero intorno a 3,10 €/kg, restano invece al di sopra dei bollettini le offerte di burro congelato di crema pastorizzata che restano sempre intorno a 3,45 €/kg. Diverse previsioni del mercato per gennaio, dove gli stranieri sono convinti che vi saranno aumenti perchè ancora il grosso delle coperture per gennaio non è stato fatto, gli italiani al contrario sono dell’idea che il burro sia destinato a calare.
– Bollettini del latte in polvere in aumento in Olanda e Germania, tranne l’intero tedesco che è rimasto invariato; stabili invece in Francia.
Continua il gioco di forza dei venditori che continuano a chiedere aumenti ben più sostanziosi di quelli di cui poi si accontentano. Latte tedesco di buona qualità, trattato sempre intorno a 2.300 €/ton. Inutile dire che tutti i venditori sono convinti che i prezzi debbano aumentare, magari di poco ma comunque in aumento.
– Come al solito, sui bollettini del siero in polvere regna il caos, con Germania e Olanda che aumentano e la Francia che addirittura diminuisce.
– Ancora in aumento le quotazioni dei formaggi duri nazionali DOP nelle Borse Merci italiane.
Quotazioni medie europee stabili per l’Edamer a 3,15 €/kg, in aumento per l’Emmentaler a 4,80 €/kg e il Gouda a 3,19 €/kg, in calo per il Cheddar a 3,09 €/kg.
Dopo la consueta tabella dei prezzi settimanale, segue approfondimento sull’import/export degli Stati Uniti.
Week 50 | Week 49 | Week 48 | Week 47 | |
BURRO (D) | 3,25 – 3,40 | 3,30 – 3,50 | 3,30 – 3,50 | 3,35 – 3,50 |
BURRO IMPACCHETTATO 250 GR (D) | 3,80 – 4,00 | 3,80 – 4,00 | 3,80 – 4,00 | 3,80 – 4,00 |
BURRO (F) | 3,30 | 3,30 | 3,32 | 3,32 |
BURRO (NL) | 3,30 | 3,30 | 3,30 | 3,30 |
SMP USO ALIMENTARE (D) | 2170 – 2290 | 2140 – 2260 | 2140 – 2240 | 2130 – 2230 |
SMP USO ALIMENTARE (F) | 2160 | 2160 | 2160 | 2160 |
SMP USO ALIMENTARE (NL) | 2170 | 2150 | 2140 | 2130 |
SMP USO ZOOTECNICO (D) | 2060 – 2080 | 2050 – 2070 | 2050 – 2070 | 2030 – 2050 |
SMP USO ZOOTECNICO (NL) | 2080 | 2070 | 2070 | 2060 |
WMP (D) | 2730 – 2830 | 2730 – 2830 | 2730 – 2830 | 2700 – 2800 |
WMP (F) | 2660 | 2660 | 2660 | 2700 |
WMP (NL) | 2760 | 2750 | 2740 | 2720 |
SIERO IN POLVERE USO ALIMENTARE (D) | 820-860 | 800-840 | 800-840 | 780-840 |
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (D) | 750-770 | 740-760 | 720-740 | 700-720 |
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (F) | 720 | 730 | 730 | 700 |
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (NL) | 760 | 750 | 740 | 730 |
Import/export Stati Uniti
Nonostante un calo per il formaggio, l’AMF e il lattosio, le esportazioni statunitensi sono state forti sia a ottobre che nei primi dieci mesi del 2020, con le polveri di latte e di siero in continua crescita. Dopo cinque mesi di aumento, in ottobre le esportazioni di formaggio sono diminuite a causa delle minori spedizioni verso il Messico, mentre sono aumentate quelle verso la Corea del Sud e il Giappone. Dopo un calo a settembre, l’export di SMP si è ripreso grazie ai volumi impressionanti spediti verso le Filippine e la Cina. Le esportazioni di siero di latte sono in continua crescita in seguito alla ripresa della domanda cinese (+116% genn-ott’20/genn-ott’19).
In ottobre, le importazioni statunitensi sono diminuite nuovamente a due cifre. Fortemente colpita è la UE, -29% ott’20/ott.’19. Da notare che nel settembre/ottobre 2019 le importazioni di formaggio erano state particolarmente forti in vista della prossima applicazione della tariffa aggiuntiva del 25%.

Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli
ASSOCASEARI