
MERCATO LATTIERO-CASEARIO: ANALISI DI ASSOCASEARI – SETTIMANA 24-30 NOVEMBRE 2018
– Anche questa settimana tutto sommato abbastanza calma. La crema estera è invariata da circa un mese: si parte sempre con offerte sui 2,28 €/kg per poi chiudere intorno ai 2,26 €/kg. Offerta scarsa, domanda stabile.
Latte crudo tedesco, malgrado la quasi insistente offerta, prezzi stabili o leggermente in ribasso.
Anche in Italia, malgrado la domanda sia buona, i prezzi sono stabili: latte crudo trattato sempre ai 0,46-0,465 €/kg partenza e crema nazionale di qualità invariata a 2,35-2,36 €/kg partenza.
– Il bollettino del burro di Kempten è rimasto invariato con 4,30 €/kg il minimo e 4,60 €/kg il massimo. Anche la Francia è rimasta stabile a 4,50 €/kg. Incredibilmente l’Olanda ha fatto segnare un ribasso di € 0,07 e da 4,25 €/kg passa a 4,18 €/kg. (Media dei tre bollettini 4,377 €/kg.)
Viene spontaneo domandarsi come sia possibile con una crema ai livelli di cui sopra ottenere del burro ad un prezzo così basso. Sorge il dubbio che stiano quotando il burro congelato che alla fine è l’unico prodotto oggi disponibile sul mercato.
Questo potrebbe anche farci capire come mai il prezzo della crema, visto il periodo dell’anno caratterizzato da poca disponibilità e da relativamente buona domanda, non aumenti; al contrario dell’anno scorso, tutti stanno utilizzando le scorte per produrre il burro impacchettato e non stanno quindi cercando crema sul mercato.
Le offerte sul libero mercato continuano a diminuire sempre e solo per la merce congelata, e quello che la settimana scorsa è stato trattato a 4,25 €/kg, questa settimana si potrebbe chiudere a 4,20 €/kg.
– Prezzi in aumento su tutti e tre i bollettini per il latte in polvere, prevalentemente per quello per uso zootecnico.
Il buon andamento delle esportazioni ha sicuramente contribuito all’aumento dei prezzi dei bollettini, così come della merce venduta dall’intervento. Da quando la Comunità ha aperto le vendite sono state aggiudicate 216.000 Tons e ad oggi ne restano ancora circa 163.000 disponibili. La prossima asta, che si terrà l’11 dicembre e che sarà l’unica del mese, avrà come quantitativo disponibile appunto tutto quello ancora da aggiudicare, per la precisione 163.127 Tons.
Sul mercato libero, la merce per l’uso alimentare ormai viaggia intorno ai 1.800 €/Tons e non ci sono più grosse differenze tra i diversi offerenti.
– Sul bollettino tedesco, così come su quello francese, sono quattro settimane di fila che il siero in polvere fa segnare degli aumenti. Il bollettino olandese è invece stabile da tre settimane al livello raggiunto oggi dalla Francia e dalla Germania. Invariato il siero per uso alimentare in Germania che è comunque ben più elevato rispetto a quello per uso zootecnico.
– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in calo per il Cheddar a 3,18€/kg, l’Edamer a 3,19 €/kg e il Gouda a 3,20 €/kg. In aumento soltanto l’Emmentaler, oggi a 4,49 €/kg.
In Italia, continua l’aumento delle quotazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano nei principali bollettini del Nord Italia. A Milano in aumento di € 0,05 le due voci del Gorgonzola e in calo il Pecorino Romano.
Week 47 | Week 46 | Week 45 | Week 44 | |||||
BURRO (D) | 4,30 – 4,60 | 4,30 – 4,60 | 4,30 – 4,60 | 4,50 – 4,70 | ||||
BURRO (F) | 4,50 | 4,50 | 4,40 | 4,65 | ||||
BURRO (NL) | 4,18 | 4,25 | 4,30 | 4,30 | ||||
SMP USO ALIMENTARE (D) | 1610 – 1700 | 1580 – 1660 | 1580 – 1660 | 1560 – 1660 | ||||
SMP USO ALIMENTARE (F) | 1630 | 1600 | 1600 | 1570 | ||||
SMP USO ALIMENTARE (NL) | 1620 | 1620 | 1620 | 1590 | ||||
SMP USO ZOOTECNICO (D) | 1360 – 1380 | 1350 – 1370 | 1330 – 1360 | 1300 – 1330 | ||||
SMP USO ZOOTECNICO (NL) | 1430 | 1390 | 1390 | 1350 | ||||
WMP (D) | 2700 – 2780 | 2730 – 2780 | 2730 – 2800 | 2730 – 2830 | ||||
WMP (F) | 2800 | 2700 | 2700 | 2700 | ||||
WMP (NL) | 2650 | 2650 | 2650 | 2650 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ALIMENTARE (D) | 900 | 900 | 900 | 920 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (D) | 760 | 750 | 730 | 720 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (F) | 770 | 760 | 745 | 730 | ||||
SIERO IN POLVERE USO ZOOTECNICO (NL) | 770 | 770 | 770 | 720 |
Export neozelandese
A ottobre, le esportazioni della Nuova Zelanda sono state piuttosto deboli,. L’export di WMP è calato dell’8% ott.’18/ott.’17, dopo un -14% sett.18/sett.’17; nei rimi 10 mesi dell’anno è diminuito solo del -1,3% rispetto allo stesso periodo 2017 poiché i primi 5 mesi era piuttosto forte. Questo calo è dovuto principalmente alle minori spedizioni in Cina, negli Emirati Arabi Uniti e in Nigeria. Tuttavia, molti prevedono per i prossimi mesi un recupero delle importazioni cinesi di WMP neozelandese a causa dei prezzi in calo (a livello globale sono già di gran lunga i più competitivi) e della scarsa offerta cinese di latte.
Per quanto riguarda la materia grassa, a ottobre le esportazioni di burro neozelandese sono diminuite del 3,3%, mentre quelle di butteroil sono aumentate dell’8,7% rispetto all’ottobre 2017.
Nonostante il formaggio neozelandese sia valorizzato, le sue esportazioni si sono nuovamente indebolite in ottobre, -11,5%, ma hanno comunque segnato un segno negativo anche nei primi 10 mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-6,1%).
L’export di SMP è diminuito del 22,7% a ottobre sull’ottobre 2017 e su tutte le dieci destinazioni più importanti del 2018 (tra cui la Cina, -14,4%).
Le altre esportazioni neozelandesi ott’18/ott’17 sono state: siero di latte in polvere -6,1%, lattosio -22,7% e caseina/ati +23,7%.
Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli
ASSOCASEARI